martedì 23 marzo 2021

Manhattan Dealers


presents:

Videogiochi Amiga che non hanno avuto successo di vendite ma apprezzati dalla critica e selezionati da Gabriele Ferri.

Manhattan Dealers - Silmarils - 1988

Schermata iniziale del gioco

Si tratta di un picchiaduro sviluppato dalla francese Silmarils (il loro Metal Mutant è uno dei miei titoli preferiti) nel lontano 1988. Il gioco è in doppia lingua francese/inglese con delle simpatiche digitalizzazioni vocali con il tipico accento degli amici di oltralpe. 
Tu sei semplicemente Harry e devi ripulire le strade dalla droga e dai ragazzoni variegati che la spacciano. L'atmosfera è tipica dei film anni 80 con tanti stereotipi dell'epoca, dal punk al giocatore di pallacanestro, con le loro tipiche "divise". Ci si può muovere in orizzontale spostandosi in più schermate. In ognuna ci aspettano nemici che ci affrontano con calci e pugni, catene e lanci di oggetti vari. I colpi arrivano ovunque, anche da finestre e balconi. Bisogna quindi sapersi muovere in fretta e impostare una certa strategia perchè ogni avversario deve essere steso con tecniche diverse. Se la tecnica è sbagliata, puoi colpire per diversi minuti senza che il tizio venga giù (un po' come i video del gigante russo che prende gli schiaffoni nelle sue simpatiche sfide). Si possono raccogliere gli oggetti sparsi in giro per colpire in maniera più dura. 
La musica (Oh Susanna) è ripetitiva dopo un minuto diventa elemento di stress che si aggiunge alla cattiveria necessaria per battere il gioco. I più bravi lo finiscono in circa un'ora, quelli come me in due/tre. Ci sono comunque gli immancabili boss che danno filo da torcere. 
Una curiosità: in USA il gioco è stato distribuito col nome Operation: Cleanstreet, con una diversa cover, una diversa intro, animazioni di intermezzo che non c'erano nella versione europea, la scomparsa del francese e soprattutto una musica di sottofondo meno ripetitiva e odiosa. Nelle foto potete notare che le parti ingame sono quasi identiche tra le due versioni.

Commento di Gabriele Ferri

Premetto che le mie conoscenze su questo gioco le devo tutte al caro Amico 
Alessio Giorgi
, profondo estimatore del Retrogaming e in particolar modo di Amiga.
Lo scopo del gioco è localizzare il nucleo centrale degli spacciatori ed eliminare la droga non ancora venduta. La mappa di gioco è divisa in 9 livelli, costituiti dai bassifondi, i vicoli e le case in rovina di Manhattan. Affronteremo Harlem, il Bronx e Chinatown(forse il "quadro" più ricco di dettagli).
Siamo di fronte ad un gioellino, non fu accolto positivamente dall'unanimità della critica. Sicuramente comandi non fluidi(specialmente in presenza di più nemici gli input non vengono presi dal sistema correttamente, forse per una non corretta gestione delle risorse), la poca chiarezza sull'approccio al gioco e la difficoltà elevata già dal prologo, fece allontanare i giocatori meno pazienti.
Fu un titolo molto coraggioso, innovativo e diverso dall'epoca. Silmarils creò un gioco dove potevi spostarsi in profondità e la storia si sviluppava in queste piccole aree. Un micro "free-roaming" con sapiente utilizzo del backtracking e uno scopo educativo, graficamente un affascinante e singolare utilizzo della "pixel art".
Silmarils era ancora acerba, fondata dal duo Louis-Marie and André Rocques nel 1987, si affacciava timidamente nell'industria videoludica.
Furono prodotte poche copie, in Italia arrivò in "sordina" due anni dopo con un accattivante copertina di Amiga Magazine Games. Questa fu una rivistina disponibile in edicola che allegava giochi "indie" meritevoli e originali, edita dalla gloriosa Jackson.
Ciascuno dei nove luoghi è occupato da uno o più banditi di strada, membri di gang e spacciatori, ognuno dei quali può trasportare una quantità casuale di droga. Solo quando il criminale è definitivamente steso, la droga può essere raccolta ma Harry(il protagonista) dovrà essere celere, per evitare che altri teppisti gli rubino la refurtiva.
La combinazione della leva e del pulsante permette di eseguire diverse mosse (fondamentalmente varianti di calci e pugni), più che l'efficacia cambia il tempismo di come vengono eseguiti. Inoltre questo aiuta a non rendere il gioco troppo ripetitivo.
Harry può trasportare un carico massimo di 30 chili di droghe, nell'estrema destra della mappa vi è un barile di petrolio in fiamme, verrà utilizzato per eliminare queste sostanze stupefacenti. La sfortuna vuole che, essendo in un quartiere malfamato, effettuare questa operazione risulta essere complicata. Infatti brutti ceffi, situati nei piani superiori (e quindi non affrontabili) ci lanceranno ogni cosa troveranno nelle loro vicinanze, per evitarci di portare a termine il nostro incarico. Il tutto condito da un sistema di collisioni che lascia desiderare, solo su un pixel a contatto col barile si riesce a smaltire la refurtiva rendendo l'operazione ancora più snervante di quanto il gioco non sia già. Una volta riuscito nell'intento si vedrà una bella fumata blu, ciò permetterà al nostro ispettore di inalare il risultato della combustione e recuperare buona parte dell'energia (cosa dicevamo sullo scopo educativo poc'anzi?).
In conclusione come è già stato detto da Fabrizio, il gioco fu pubblicato sotto il nome di "Operation Cleanstreets", sotto etichetta Broderbund (qualcuno ha detto Karateka e Prince of Persia?). Qualche minima miglioria (la schermata iniziale e soprattutto la musica di sottofondo meno ammorbante) ed una diversa gestione delle schermate resero il gioco più professionale e mainstream.
Tuttavia rimaniamo legati al "brodo primordiale" di Manhattan Dealers, consci dei suoi difetti ma allo stesso tempo consapevoli del fatto che con questo primo lavoro, Silmarils gettò le basi per realizzare capolavori come Targhan e soprattutto la serie di Ishar.
 
Schermate del gioco Manhattan Dealers durante le fasi di test:












Schermate del gioco Operation: Cleanstreet durante le fasi di test:
















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