X-Copy Professional (1992)

Autore dell'articolo Faber Pixel

X-Copy Professional (1992)

X-Copy Professional è l’evoluzione del programma più conosciuto dagli utenti Amiga per la duplicazione di floppy disk. Certamente non la soluzione più funzionale per la duplicazione di software con protezioni anticopia, ma sicuramente il più facile e sicuro nella duplicazione delle copie di backup.

X-Copy Professional era divenuto una vera e propria suite di programmi che comprendeva oltre al citato X-Copy anche Xpress, per la copia di backup del proprio hard disk su floppy disk, Xlent, con funzioni di copia files su Ram, floppy e hard disk, Cyclone, programma per copiare dischi protetti con necessità di secondo drive esterno e dongle hardware fornito con la suite.

X-Copy eseguiva vari tipi di copia, vediamoli nel dettaglio:

• Doscopy permetteva di copiare dischi AmigaDOS e non era in grado di correggere nessun errore del floppy di origine
• Doscopy+ copiava dischi AmigaDOS e correggeva eventuali errori presenti nel floppy di origine
• Bamcopy+ copia estremamente veloce che duplicava solo le tracce usate tralasciando quelle vuote ed in grado di correggere eventuali errori nel floppy di origine
• Nibble era la funzione di copia più complessa e più lenta delle altre, permetteva di bypassare alcuni tipi di pretezione anticopia non solo di Amiga ma anche di altri PC come IBM, Atari ST, Acorn Archimedes, Macintosh ecc.

Oltre alle funzioni di copia, X-Copy aveva integrati una serie di tools per la gestione dei floppy disk come:

• Optimise, una sorta di defrag
• Format per la formattazione
• Qformat per la formattazione veloce (interveniva solo sulla traccia 0 e 40 rimuovendo directory e nome disco)
• Erase toglieva la formattazione del disco portandolo allo stato di non formattato
• Install permetteva la scelta di scrittura sul bootblock tra Xcopy (un virus checker), Dos (semplice boot AmigaDOS) e Noboot (un bootblock non bootable)
• Speedchk usando un floppy disk vuoto permetteva di verificare la velocità di scrittura del drive analizzando quanti bytes potevano essere scritti in una traccia
• Driveson era un tool abbastanza raro da trovare all’interno di un programma. Amiga, alla sua accensione verifica quanti drives sono collegati e accesi. Se un drive è collegato ma non acceso, non viene rilevato. Utilizzando questa funzione, Amiga veniva indotto a vedere comunque 4 drives collegati e quindi usare il drive esterno anche accendendolo solo all’apertura del programma
• Killsys liberava la memoria usata dal sistema operativo. Tool molto utile per le macchine con solo 512k. Il rovescio della medaglia era che una volta usato bisognava resettare per uscire da X-Copy.

X-Copy integrava inoltre altri interessanti funzioni per avere più informazioni possibile sul floppy da duplicare o per agevolare le copie dello stesso. Vediamole.

• Device permetteva di scegliere se copiare in Ram o su un secondo drive
• Repeat per eseguire copie multiple dello stesso disco
• Disk Info visualizzava informazioni circa il nome del disco, lo spazio libero e il numero dei settori liberi per ogni traccia in esadecimale
• Directory visualizzava la directory del disco
• Checkdisk verificava tutte le tracce del disco per determinare eventuali errori sul disco, ad ogni errore rilevato veniva fornito un numero in rosso da 1 a 8 con i seguenti significati:

1.  settori della traccia differenti da 11
2.  nessun sync
3.  nessun altro sync dopo i dati
4.  errore header checksum
5.  errore long format su header
6.  errore sul blocco dati
7.  traccia di lunghezza anomala
8.  errore di verifica

• Default resetta tutte le opzioni di X-Copy allo stato originario (le proprie preferenze possono essere salvate nel tool X-Copy-Config e ricaricate a piacere)
• Source e Target sono il drive sorgente e il drive destinazione rappresentati da lampadine che devono essere selezionate con un click
• Exit per uscire dal programma (se non si è scelto Killsys altrimenti bisogna resettare)

Amiga X-Copy Professional