giovedì 28 novembre 2019

Grafica Commodore Amiga

Articolo scritto da Faber Pixel

Grafica Commodore Amiga

Tra i chip custom di Commodore Amiga troviamo per la parte grafica: 

il chip 8362, aka Daphne o Denise, preposto a generare un segnale video sulle macchine con chipset OCS (Original Chip Set) nei modelli A500, A1000, A1500, A2000, A2500 e CDTV; 

il chip 8373, aka Super Denise o Hires Denise, per il segnale video su macchine con chipset ECS (Enhanced Chip Set) nei modelli A3000, A500+, A600 e l’ultima rev. 8 di A500; 

il chip 1204, aka Lisa, per il segnale video su macchine con chipset AGA (Advanced Graphics Architecture) nei modelli A1200, A4000, A4000-T, CD32. 

Il chip Denise generava segnali video a 15 kHZ e usava una tavolozza fino a 4096 colori con uscite video Pal da 320x256x64 fino a 640x256x16 (da 320x512x32 “Bassa risoluzione standard” a 640x512x16 “Alta risoluzione standard” in modalità interlacciata) e NTSC da 320x200x64 fino a 640x200x16 (da 320x400x32 a 640x400x16 in modalità interlacciata). Le modalità grafiche da 320x512 non standard venivano identificate con EHB (Extra Half-Bright) 32+32 colori, DP (Dual Playfiled) 8+8 colori e HAM (Hold and Modify) 4096 colori. Vi erano inoltre le modalità overscan con risoluzione massima PAL 768x580 e NTSC 768x480, usate soprattutto negli studi televisivi in cui Amiga si ritagliò un posto da protagonista.

Chip Denise
Il chip Super Denise generava segnali video fino a 31 kHz non interlacciati, usava una tavolozza fino a 4096 colori e intrudusse la modalità Super Alta Risoluzione fino a 1280 pixel, mantenendo anche le altre risoluzioni di Denise.

Chip Super Denise
Il chip Lisa generava segnali video fino a 31 kHz non interlacciati e poteva usare un bus a 32 bit e memoria DRAM FastPage. Compatibile con le modalità video precedenti, ora gestiva anche 256 colori simultanei su una tavolozza 24 bit ad ogni risoluzione. Introdusse inoltre la modalità HAM8 a 8 bit che poteva visualizzare fino a 262.144 colori contemporaneamente.

Chip Lisa

Alla nascita della linea Amiga, nel 1985, la società Electronic Arts creò per i suoi software il formato multimediale IFF (Interchange File Format) che immediatamente divenne lo standard sulle macchine 16 bit della Commodore. I file IFF potevano essere di tre tipi: LBM (Interleaved Bitmap) per le immagini, SND per l’audio e FTXT per il testo.

I primi software basati su questo formato furono i pluripremiati Deluxe Paint e Deluxe Music della stessa Electronic Arts e successivamente fu introdotto e supportato dalla quasi totalità dei software di grafica e desktop publishing.

I file IFF sono composti da tanti chunk di dati, ognuno dei quali ha una propria codifica. Questo sistema di codifica fece da spunto a molti dei formati grafici che sarebbero nati negli anni successivi come GIF, TIFF e PNG. Molti software di riferimento nel settore della manipolazione delle immagini, come Adobe Photoshop, sono in grado di aprire e modificare i file IFF ancora oggi.

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